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Classifica perpetua del premio del giocatore del mese (2013/2021)

Visto che manca ancora un giorno alla sfida di domani tra Olympic e Virtus Panfili e le notizie sono scarse oggi pubblichiamo una classifica inedita ovvero quella riguardante i premi assegnati al calciatore del mese.

Prima di tutto un po’ di storia: questo premio nasce nella stagione 2013/2014 per rendere l’assegnazione della Pigna d’Oro il più giusta e democratica possibile. Negli anni precedenti infatti c’erano state molte polemiche su alcune assegnazioni e fu quindi stabilito un criterio assolutamente meritocratico e oggettivo per conferire il premio: far votare di partita in partita i giocatori e togliere ogni peso ai voti di Fabrizio Perrone che invece rivestivano un carattere del tutto soggettivo.

Dal settembre 2013 al settembre 2021 sono stati pubblicati 87 podi. Dividendo per dodici non si arriva esattamente a dieci stagioni complete ma bisogna considerare che ogni stagione ha in media 11 mesi di attività e che nel 2019, nel 2020 e nel 2021 alcuni premi non stati assegnati a causa della pandemia.

Sarebbe troppo lungo pubblicare anche tutti i secondi e i terzi posti quindi pubblichiamo solo la classifica dei vincitori dei premi del mese:

ALEXANDER RUGGERI 14 PREMI

FABRIZIO PERRONE 13

FABIO FORMICA 11

FABRIZIO FORMICONI 7

SIMONE MONTALDI, LUCA BALDINI e CRISTIAN MARINO 5

ALESSANRO MIRKO ARDITI 3

GIORDANO ATTILI, GIANLUCA BISOGNO, GIANLUCA ATZENI, PAOLO LUCIANI, PIERLUIGI CIARDI e VALERIO COLLU 2

ALESSANDRO RENCRICCA, ALESSANDRO CIUFFA, DAVIDE BALDI, EMANUELE MAIOZZI, ROBERTO MANONI, ALESSANDRO OLIVIERI, ROMOLO DI SALVO, FABIO IMBEMBO, MARCO ATZENI, DANIELE SILANI, FRANCESCO SERRATORE e RAFFAELLO MARTINI 1.

 

Rimediati… manco per niente!

La vittoria dell’altroieri ha aggiunto ulteriore entusiasmo e positività nello spogliatoio. Al momento gli unici problemi della squadra sono gli acciacchi di qualche giocatore (Atzeni e Manoni) e la rosa che è diventata corta con l’indisponibilità di a lungo termine di Montaldi e Di Salvo. Fortunatamente mancano ancora svariate gare di prima fase e c’è tempo per testare giocatori e allungare una panchina che fino a qualche settimana sembrava fin troppo lunga e che invece ora appare striminzita.

Lunedì prossimo (2 dicembre, ore 21.30) arrivano i Rimediati, squadra molto forte che sta dettando legge in campionato e che rappresenta uno scontro molto difficile per l’Olympic, al pari di quello con l’AS Biduin di due settimane fa e di quello con il Foto Dan che ci sarà tra poco.

L’unico precedente tra Olympic e Rimediati risale al 20 giugno 2017 quando i gialloblù furono sconfitti sonoramente con il punteggio di 14 a 5. Quel giorno scesero in campo Maiozzi, Rencricca, Tani, Bisogno, Ruggeri, Alessandro Ciuffa e Formica. I gol portarono la firma di Ruggeri (3), Rencricca e Tani. L’Olympic si arrese allo strapotere di questo squadrone che da circa tre stagioni sta dettando legge, soprattutto nelle Summer Cup, torneo in cui, nella scorsa stagione ha trionfato. Nei prossimi giorni pubblicheremo la classifica e i risultati di giornata così potremo essere più precisi nel capire che tipo di campionato stanno facendo i nostri prossimi avversari.

Parlare di convocazioni è ancora prematuro quindi concentriamoci sugli argomenti di contorno. Dalle ore 9 di oggi fino alle 9 di domani, giovedì 28 novembre, sarà pubblicato su Instagram il quiz sulla storia della squadra di questa settimana. La domanda, ve lo anticipiamo, riguarderà il torneo estivo della stagione 2001/2002. Domani invece pubblicheremo i risultati della classifica del miglior giocatore di novembre.

***Scarpa d’Oro 2019***

Leo Messi, vincitore di quattro scarpe d’oro

Eccoci giunti al terzo premio degli Olympic Awards, oggi infatti assegniamo la Scarpa d’Oro 2019, il trofeo che premia il cannoniere più bravo della stagione appena trascorsa.

Il regolamento di questo premio è ancora più facile dei precedenti: vince il giocatore che ha realizzato più reti in gare ufficiali di torneo. In caso di parità si vanno di seguito a conteggiare le reti segnate nelle amichevoli ufficiali, poi quelle segnate negli stage e infine quelle realizzate con la maglia dell’Olympic Lab 2007.

Ecco la classifica completa della Scarpa d’Oro 2019:

 

Vince quindi Alexander Ruggeri che porta a casa la Scarpa d’Oro per la quinta stagione consecutiva, un super record considerando che gli unici giocatori ad aver vinto il premio per più stagioni consecutive sono Formica, Rencricca, Perrone e Fantini che sono riusciti in questa impresa solo per due annate di seguito.

Oltre che al vincitore facciamo i nostri complimenti anche a chi ha ottenuto un buon risultato giocando poche gare come Montaldi e Di Salvo. L’anno scorso sul podio salirono anche Bisogno (che scende dal secondo al decimo posto) e Attili (dal terzo al sesto).

Ci complimentiamo anche con Attili e Baldi che sono gli unici giocatori insieme a Ruggeri ad aver segnato sia nei tornei, sia nelle amichevoli, negli stage e anche con nell’Olympic Lab.

Per chiudere ecco l’albo d’oro della Scarpa d’Oro con i vincitori delle ventotto edizioni:

2002: FORMICA

2003: FORMICA

2004: TARALLO

2005: TAGLIAFERRI F.

2006: RENCRICCA A.

2007: PERRONE e RENCRICCA A. ex aequo

2008: PERRONE

2009: GENNARI

2010: RENCRICCA A.

2011: FANTINI

2012: FANTINI

2013: MONTALDI

2014: RENCRICCA A.

2015: RUGGERI

2016: RUGGERI

2017: RUGGERI

2018: RUGGERI

2019: RUGGERI

Per oggi è tutto ma non è finita qui perchè da domani comincia il countdown per il premio più importante di tutti, La Pigna d’Oro 2019!

Le statistiche degli stage

I partecipanti ad uno stage del 2009, il primo di cui abbiamo foto

Quello di lunedì scorso è stata la settima partitella in famiglia della stagione 2018/2019, l’ultima di questa annata.

Ecco le statistiche di presenze, gol e media reti a partita di tutti i giocatori che hanno preso parte a queste partitelle in questa stagione.

Ruggeri e Belli guidano la truppa essendo gli unici due giocatori dei 28 scesi in campo ad averli giocati tutti e sette. Seguono Perrone e Rencricca con 6 presenze e Romagnoli e Formiconi con 5. I giocatori che per la prima volta hanno giocato questo tipo di amichevole sono Di Salvo, Cabitza, Mosetti, Patacconi (che però avevano già esordito in prima squadra), Di Rocco e Baldini. Il re del gol è il solito Ruggeri con 35 segnature, seguito da Cabitza con 12 (quest’ultimo ha la migliore media realizzativa con 6 gol a presenza) e Di Salvo con 8. Al terzo posto in coabitazione invece troviamo Perrone, Montaldi e Mosetti con 6 reti.

Passiamo ora alle statistiche generali delle partitelle in famiglia. Il primo stage della storia è stato giocato il 13 maggio 1995, da quel giorno ne sono stati giocati in tutto 93. Perrone è il primatista di presenze con 87 stage giocati, seguono Rencricca con 66, Tani con 54, Bisogno con 47, Ruggeri con 45, Formiconi con 43, Belli e Romagnoli con 41, Maiozzi e Fabio Tagliaferri con 37 (queste le prime 10 posizioni).

Tra gli attuali titolari troviamo Formica all’undicesimo posto con 35, Montaldi al quindicesimo con 27, Attili al ventitreesimo con 11 e Baldi al venticinquesimo con 10.

Per chiudere abbiamo una pillola statistica sui capitani che in queste gare sono stati 19. Guida Perrone con 72 presenze da capitano seguito da Rencricca con 41, Ruggeri con 9, Santolamazza con 8 e Bisogno con 7.


Chiusa questa pagina, da oggi partono le convocazioni per Olympic – Planet Win Azzorre di lunedì 10 giugno. Da domani gli aggiornamenti.

SQUADRA A – SQUADRA B 11-10

Un’artistica foto dei dodici partecipanti allo stage di ieri

GIOVEDI’ 3 GENNAIO 2019, ORE 21

ESCHILO 2

STAGE N.89

SQUADRA A – SQUADRA B

11-10 (7-3)

MARCATORI SQUADRA A: 6 RUGGERI, 1 FORMICA, 2 AUT. PERRONE, 1 AUT. ATZENI G., 1 AUT. DI SALVO

MARCATORI SQUADRA B: 4 DI SALVO, 2 ATTILI, 2 PERRONE, 1 ATZENI G., 1 FORMICONI

Sessantadue minuti per dimenticare gli stravizi a tavola del Natale, sessantadue minuti per ricordarsi come si fa a giocare a pallone ma soprattutto sessantadue minuti per ritrovare la giusta intensità per affrontare l’Ottica Vista Chiara martedì prossimo. Questo è stato lo stage di ieri, il primo impegno dell’Olympic del 2019.

All’Eschilo 2 spirava una tramontana siberiana eppure dodici giocatori in pantaloncini corti (alcuni supportati da calzamaglia) si sono sfidati tra lo scherno e lo stupore degli altri frequentatori del circolo che stavano avviandosi verso le proprie case proprio mentre le due formazioni gialloblù cominciavano il loro allenamento.

Di gioco se ne è visto poco, e su questo ha influito il clima e l’appesantimento natalizio, quindi il match ha vissuto quasi esclusivamente delle fiammate dei singoli, principalmente di Ruggeri per la squadra A e di Salvo per la squadra B.

Il primo tempo è stato appannaggio della squadra A mentre la ripresa ha visto la grande rimonta della squadra B che trovava il pareggio ad un minuto dalla fine. Nel recupero però Ruggeri trovava il jolly che valeva la vittoria in un match molto equilibrato e simpaticamente contraddistinto dalla grande attitudine da parte dei blu a segnare nella propria porta.

Il prossimo appuntamento dell’Olympic è già ufficiale infatti tornerà a giocare in Champions League martedì 8 gennaio contro l’Ottica Vista Chiara.

PAGELLE SQUADRA A – BIANCA

BELLI: 6

Giocare poco (ultima volta in campo per lui a inizio novembre) e essere sempre convincente non è cosa da poco. Qualche errore ma mai grave. Bravo.

RENCRICCA A. : 6.5

Tra i migliori di dicembre, riprende alla grande e porta a casa una vittoria frutto della compattezza che lui garantisce alla sua squadra.

ROMAGNOLI: 6

Partita onesta condita da qualche spunto brillante, come la splendida discesa sulla sinistra che termina con una stoccata di Ruggeri.

CIUFFA A. : 6.5

L’ultimo dei convocati in ordine temporale diventa l’osservato speciale della serata visto che non vestiva la maglia gialloblu dal 16 aprile scorso. Ai ritmi bassi di ieri sera ha tenuto bene e ha garantito geometrie precise vincendo il suo ottavo stage in nove presenze: un amuleto praticamente!

FORMICA: 6.5 cap.

Il numero dieci rompe letteralmente il ghiaccio dell’incontro con un gol trovando sempre il modo per rompere le palle alla difesa avversaria sulla fascia sinistra. Spazzaneve.

RUGGERI: 6.5

Sei gol tra cui il “golden gol” nel recupero che decide il match. E’ la sua velocità che fa la differenza tra le due formazioni, soprattutto ai ritmi di ieri. Unico giocatore insieme a Perrone, Di Salvo e Belli ad aver disputato tutti e tre gli stage di questa stagione.


PAGELLE SQUADRA B – BLU

CAPRIOLI: 6

Secondo stage stagionale per Davide che alterna parate che fanno spalancare la bocca in un oh di meraviglia a piccoli errori di posizionamento che pregiudicano gli interventi. Comunque prova buona.

ATTILI: 6 cap.

Per Giordano è la prima volta da capitano e da gestore delle forze in campo e anche se si tratta solo di un allenamento la cosa va rimarcata. Gioca con il freno a mano tirato ma segna comunque una doppietta offrendo un livello di gioco superiore alla media in campo.

FORMICONI: 6.5

Da dove partiamo, da una prestazione piena di sicurezza nonostante il clima artico o dal gol segnato nel finale? Oppure dal fatto che è sembrato finalmente pronto ad un rientro in prima squadra? Il dado è tratto, Fabrizio si allenerà ancora lavorando sul potenziamento e sarà a disposizione per la Summer Cup.

PERRONE: 6

Tanta fatica nel primo tempo e molto meglio nel secondo quando le squadre si allargano e lui può fare male sulle fasce. Trova una doppietta e colpisce anche una traversa piena anche se la sua serata passerà alla storia per un’altra doppietta, quella sfortunata nella propria porta!

ATZENI G. : 6

Anche Gianluca sembra giocare e correre a scarto ridotto. Segna un gol ma sembra sempre che potrebbe fare di più senza poi arrivare al dunque.La società rimane pronto a tesserarlo comunque, attende solo un suo cenno in primavera.

DI SALVO: 6

L’ariete della squadra blu è la macchina da gol perfetta perchè lì davanti sa fare tutto punendo Belli sotto misura, da fuori, di fino e di potenza. C’è da migliorare la fase difensiva però. Sarà convocato nella parte finale di questa Champions per poi averlo eventualmente a disposizione nei play off.

Il giocatore del mese di aprile (2018)

Aprile si è chiuso con l’Olympic in piena preparazione primaverile e in attesa dell’esordio nel torneo estivo.

In questi trenta giorni la squadra gialloblu ha giocato tre partite e giocato uno stage. Le gare ufficiali si sono chiuse con una vittoria e due sconfitte mentre i giocatori utilizzati sono stati dieci.

I più presenti sono stati Ciardi, Attili, Tani e Perrone che hanno disputato tutte e tre le gare.

Ma veniamo al podio del giocatore del mese. Come al solito ricordiamo le regole: al termine di ogni incontro ufficiale ogni giocatore deve dare una preferenza sul migliore in campo per l’Olympic con l’unica regola che non si può votare per se stessi. Alla fine di ogni mese la somma dei voti definisce il podio del giocatore del mese mentre la classifica generale di tutti i punteggi sommati nella stagione stabilisce la classifica finale della Pigna d’Oro, il trofeo che premia il miglior giocatore della stagione.

Ecco il podio di aprile:

  1. PIERLUIGI CIARDI
  2. ALESSANDRO CIUFFA
  3. GIORDANO ATTILI

Vince il premio di questo mese Pierluigi Ciardi che in pochissimo tempo ha scalato le gerarchie con grande merito offrendo prestazioni sempre molto convincenti. Per Ciardi si tratta della prima presenza sul podio da cinque stagioni ovvero da quando è stato istituito questo premio. Dietro di lui si piazza Alessandro Ciuffa che in questa stagione ha già ottenuto un primo e  un secondo posto. Infine, al terzo posto troviamo Giordano Attili che in questa stagione ha racimolato un primo e un secondo posto.

Il prossimo podio verrà pubblicato a fine maggio.

OLYMPIC 1989 F.C. – MO’VIOLA 5-6

Il Mo’viola vincitore del Challenge Trophy 6

LUNEDI’ 16 APRILE 2018, ORE 21

LONGARINA

CHALLENGE TROPHY 6, III GIORNATA

OLYMPIC 1989 F.C. – MO’VIOLA

5-6 (1-2)

MARCATORI: 2 RUGGERI, 2 TANI, 1 CIUFFA A.

Il Challenge Trophy 6 termina con i festeggiamenti del Mo’viola che vince il trofeo dopo un bell’en plein di vittorie chiudendo il filotto iniziato con le goleade su M.bo e Virtus con una affermazione di misura ai danni dell’Olympic che ieri sera ha però giocato alla pari con i viola.

E’ stata una partita molto bella ed equilibrata e il Mo’viola ha vinto con merito presentando quella che, a detta di Francesco Tani, è una delle formazioni più forti tra quelle capitanate da Daniele Rossi che in questo finale di stagione ha anche acquistato due giovani di valore. L’Olympic dal canto suo ha schierato una formazione senza nessun nuovo acquisto e in mattinata ha dovuto rinunciare a Rencricca, fermato dall’influenza. Quindi davanti a Perrone si schieravano Attili e Ciuffa con Tani e Ciardi a dare supporto a Ruggeri.

La partita è cominciata nel migliore dei modi con il gol dell’1 a 0 firmato dal solito Ruggeri ma Triunfo pareggiava a metà frazione. In mezzo ai due gol si sviluppava una trama di partita molto bloccata con l’Olympic che si chiudeva nella sua trequarti quando i viola attaccavano in massa con il suo arsenale di giocatori offensivi. Prima del pareggio il Mo’viola sfiorava più volte la rete ma Perrone mostrava dei riflessi degni di Gigio Donnarumma contro il Napoli. Prima dell’intervallo l’Olympic si riportava avanti grazie ad un lesto tap in di Tani e le due formazioni rientravano alle panchina sul 2 a 1 per i gialloblu, ieri in versione “Azzurri”.

L’inizio del secondo tempo mostrava il lato oscuro dell’Olympic infatti anche in questo incontro i nostri ragazzi mostravano un evidente crollo fisico, e di conseguenza mentale, che rendeva la squadra fragile e perforabile. In pochi minuti il Mo’viola pareggiava e poi segnava altri gol sfruttando soprattutto contropiedi e azioni personali del solito Triunfo. La squadra di Rossi a metà frazione conduceva con il punteggio di 6 a 2 ma i nostri non si arrendevano e unicamente facendo leva sulle energie nervose e sul cuore sfioravano la rimonta realizzando tre gol tra i quali spiccava la bellissima cannonata di ciuffa che da pochi passi oltre il centrocampo scoccava un tiro che coglieva il sette.

Il pareggio non sarebbe servito a nulla perché al Mo’viola sarebbe bastato il pareggio per vincere il trofeo ma nonostante ciò l’Olympic chiudeva gli avversari nella propria area fino all’ultimo secondo cercando la sesta rete.

Al triplice fischio il Mo’viola esultava per la vittoria nel mini torneo primaverile ma anche i nostri si dimostravano soddisfatti per tre prestazioni buone seppur macchiate da altrettanti cali fisici subiti circa a metà partita. L’Olympic si avvicina al torneo estivo con molti problemi riguardanti una rosa che si è ulteriormente accorciata dopo l’infortunio di Formica. E poi mancano giocatori di qualità in avanti dove la nostra squadra, espressione della classe operaia, gioca molto senza trovare i gol che meriterebbe. La rosa del Mo’viola è uno specchio al contrario dell’Olympic, meno faticatori, anche meno cuore volendo, ma è ricca di soluzioni offensive in uno sport in cui è dimostrato che segnare di più conta più di subirne meno.

L’obiettivo è trovare giocatori di questo tipo ma intanto abbiamo “acquistato” un Ciardi che cresce in sicurezza di partita in partita e probabilmente questa è la più bella sorpresa di questo quadrangolare.

La classifica finale del Challenge Trophy 6

PAGELLE

PERRONE: 7 capitano

Il capitano offre una prestazione in cui fa dannare gli attaccanti avversari. Nel primo tempo ha un paio di riflessi felini poi nella ripresa fa una parta a Triunfo che l’aveva dribblato che ha il valore di un gol segnato. Per il numero 1 gialloblu è stata una stagione altalenante quindi sarebbe cosa buona e giusta che il vero Perrone, per il torneo estivo, rimanesse quello di ieri sera.

ATTILI: 7

La continuità in questa stagione di Giordano è davvero impressionante. Al netto di qualche acciacco fisico sta diventando una certezza assoluta per la difesa dell’Olympic che senza di lui vacilla e traballa mentre con lui in campo è rocciosa. Nel primo tempo tira una bomba da fuori area la cui traiettoria sembra la “maledetta” di Pirlo: la palla gira all’ultimo, si abbassa, inganna il portiere viola ma si stampa sulla traversa. tiro sfortunato ma spettacolare.

CIUFFA A. : 7.5

Un autentico acquisto per il torneo estivo sarebbe avere questo Ciuffa per gli ultimi due tre mesi di stagione. Nonostante non sia al top della forma atletica e fisica si dimsotra un vero signore del centrocampo, reparto in cui calamita e distribuisce centinaia palloni in cinquanta minuti di assoluta qualità. Il gol segnato nel finale merita una menzione a parte, va bene che il suo tiro viene un po’ sporcato da un’avversario ma quel tiro è una parabola magica che solo i grandi campioni possono concepire e realizzare.

TANI: 6.5

La classica “croce e delizia” all’interno di una partita. Fa spellare le mani per gli applausi per i suoi interventi difensivi ma soprattutto per due gol di rapina in cui trova la porta infilando la palla in zone della porta che pochi giocatori sanno che esistono e ancora meno riescono a trovare. I tifosi urlano invece di rimpianto quando il Maghetto manca due gol a pochi centimetri dalla porta mancando per un decimo di secondo il tempo giusto dell’inserimento.

CIARDI: 7

Pierluigi è il classico acquisto che ti trovi in casa. Mai visto questo giocatore a questi livelli, così scattante, così fiducioso nei propri mezzi, così sicuro e preciso nei passaggi e così pericoloso in zona gol. E il bello è che ci dà l’idea che possa ancora migliorare collezionando presenze e continuità in questa squadra. Intanto fa registrare il suo record di presenze in una sola stagione con l’Olympic. Per ora sono sei ma abbiamo il sentore che non si fermerà qui da adesso fino a luglio.

RUGGERI: 7

Il giocatore che tutto il Mo’viola teme, l’unico che ha le capacità per affrontare tutto da solo quelle maglie viola, l’unico in grado di realizzare gol e ispirare i compagni con l’assist decisivo. Ieri sera ha segnato l’ennesima doppietta.

SQUADRA A – SQUADRA B 7-5

LUNEDI’ 9 APRILE 2018, ORE 20.30

LONGARINA

STAGE #86

SQUADRA A – SQUADRA B

7-5 (3-1)

MARCATORI SQUADRA A: 3 RUGGERI, 2 ATZENI G., 2 AVENDANO IBARRA

MARCATORI SQUADRA B: 2 ATTILI, 2 PERRONE, 1 FORMICA

Folate di vento forti come raffiche di bora triestine, secchiate d’acqua per tutto il giorno poi, come succede spesso, il cielo propone una tregua e si può giocare. Il campo della Longarina si confermava perfetto nel suo sistema di drenaggio e, a parte qualche ago di pino, il manto verde curato da Salem si presentava in perfette condizioni per ospitare lo stage numero 3 di questa stagione.

La squadra A era composta da Belli, sempre più in forma, Ciuffa, Gianluca Atzeni, Ruggeri e la Avendano Ibarra. Dall’altra parte si schieravano invece Caprioli, Attili, Tani, Perrone e Formica.

La squadra gialla guidata da Ruggeri era basata sulla difesa a zona e i contrattacchi in contropiede mentre i verdi di Tani erano più manovrieri. Hanno vinto i gialli che hanno concretizzato di più in zona gol e che hanno beneficiato di una migliore tenuta atletica. I verdi hanno giocato alla pari e in generale non hanno demeritato ma in queste gare così equilibrate sono decisivi i dettagli.

Nel finale la bella serata è stata rovinata dal brutto infortunio occorso a Fabio Formica. Sperando non sia nulla di grave gli facciamo un grosso in bocca al lupo.

 

PAGELLE SQUADRA A

 

BELLI: 7

Seconda partita a distanza di due settimane con un infortunio che sembra ormai definitivamente alle spalle. E’ parso in ottima forma e ha una grinta che sembra possa spaccare il mondo, non si arrende mai e ringhia sulle caviglie degli avversari anche quando si trova da solo contro due avversari.

 

CIUFFA A. : 7

Prima presenza in uno stage in questa stagione in cui trova poco spazio a causa dei tanti impegni di lavoro. Con la presenza di ieri ha totalizzato 7 presenze totali tra prima squadra, Lab e stage. C’è da dire che nonostante la scarsa continuità con cui indossa la maglia gialloblù ogni volta che scende in campo è sempre un piacere vederlo giocare. Ieri sera ha fatto giocate eccellenti da regista difensivo.

 

ATZENI G. : 7

Secondo stage consecutivo per Gianluca che ieri sera ha fatto un po’ il jolly giocando in tutti i ruoli. Ha segnato una doppietta e ancora una volta sono girate voci di uno suo probabile acquisto da parte dell’Olympic per il torneo estivo. Se c’è qualcosa di vero lo sapremo nel giro di un mese, quando comincerà la nuova competizione che chiuderà la stagione.

 

AVENDANO IBARRA: 7

Un po’ Alex Morgan un po’ Carli Llloyd, la calciatrice messicana stavolta ha fatto vedere il meglio del suo repertorio agendo sulla trequarti e mettendo spesso in ansia la difesa dei verdi e soprattutto Perrone che ha faticato per arginare la sua velocità e i suoi inserimenti in area. E’ stata spesso il terminale dei contropiedi della squadra gialla e sfruttando gli assist di Atzeni su palla inattiva ha segnato una doppietta d’opportunismo.

 

RUGGERI: 7 capitano

Le sue statistiche negli stage sono davvero eccezionali: 38 gare complessive (quinto nella classifica generale) con 28 vittorie, 8 pareggi e sole due sconfitte a cui si aggiungono 6 presenze da capitano. Ieri solita prova di un livello atletico di una spanna superiore a tutti gli altri. Nel primo tempo gioca davanti mentre nella ripresa, con Atzeni che saliva spesso, si è occupato anche della fase difensiva. Ha realizzato una tripletta.

 

PAGELLE SQUADRA B

 

CAPRIOLI: 6.5

Il ragno nero della Zuppa Romana, eletto per tre volte consecutive miglior portiere del torneo, torna a vestire la maglia dell’Olympic in allenamento dopo lo stage giocato a gennaio. Risulta decisivo nel secondo tempo, quando la squadra si getta in avanti alla ricerca del contropiede e si espone ai contropiedi dei gialli, molti dei quali sventati dalle uscite di Davide.

 

ATTILI: 6

Non in perfette condizioni fisiche dopo una influenza che l’ha colpito in settimana, gioca comunque la solita gara onesta e senza cortesie nei confronti dei compagni di squadra in maglia gialla. Segna due gol molto belli, il primo con un inserimento letale a premiare un calcio d’angolo perfetto di Formica, il secondo con un missile dalla sinistra. Sedicesima uscita complessiva stagionale tra are ufficiali e stage, quest’anno sta giocando moltissimo.

 

TANI: 6

Quantificare quanti palloni ha giocato è impossibile né tantomeno calcolare i chilometri percorsi ma pensiamo che con la benzina accumulata ieri in cinquanta minuti di gara intensissima Francesco può offrire un finale di stagione di altissimo livello.

 

PERRONE: 6

Spesso obnubilato dallo sforzo si rende protagonisti di passaggi avventurosi e fantasiosi che finiscono solo lui sa dove. Gioca però una gara in cui prova a dare tutto quello di cui dispone nelle gambe e trova una doppietta che è un po’ lo specchio del suo repertorio ai tempi del Kristall: primo gol rapace su ribattuta di Belli, secondo gol con puntatona sotto il sette. Inzaghi forever, infatti se ne mangia almeno altri cinque.

 

FORMICA: 6

Vorremmo parlare di una buona prestazione (assist e un gol per il numero 10) invece siamo un po’ preoccupati per l’infortunio che ferma Fabio a tre minuti dalla fine della partita. Infortunio balordo, nessuno l’ha toccato, durante una progressione e il nostro bomber si è accasciato a terra urlando di dolore. Attendiamo i referti con ansia. In bocca al lupo!

Il giocatore del mese di marzo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche questo mese sta avviandosi verso l’archivio di questa stagione quindi possiamo pubblicare il podio del Miglior Giocatore di Marzo.

Come al solito il vincitore è stato eletto grazie ai voti dei giocatori dopo ogni partita. Come ormai sapete rendiamo note solo le prime tre posizioni della classifica e senza punteggi che verranno invece pubblicati a fine stagione all’atto della consegna della Pigna d’Oro 2018. In questo modo si evitano calcoli da parte dei giocatori al momento di dare le preferenze e si mantiene quel clima di mistero che questo premio ormai così antico e tradizionale riesce a dare fino a fine stagione.

Ecco il podio di marzo:

  1. CIUFFA Alessandro
  2. RUGGERI Alexander
  3. PERRONE Fabrizio

Vince il premio Alessandro Ciuffa che ha ottenuto tutti i voti necessari unicamente nel quarto di finale di Champions  vinto dall’Olympic contro i The Boys. Ruggeri si posiziona al secondo posto, soprattutto grazie alla b ella prova nella sconfitta contro Zuppa Romana mentre Perrone ottiene il terzo posto grazie alla bella prestazione di lunedì scorso contro la Virtus.

Per questo mese è tutto. Mancano quattro premi mensili prima di assegnare la Pigna d’Oro 2018, prossimo appuntamento a fine aprile.

OLYMPIC 1989 F.C. – ZUPPA ROMANA 6-9

LUNEDI’ 12 MARZO 2018, ORE 20.45

LONGARINA

GARA #1054

VIII WINTER CUP CHAMPIONS LEAGUE, SEMIFINALE

OLYMPIC 1989 F.C. – ZUPPA ROMANA

6-9 (1-3)

MARCATORI: 3 RUGGERI, 2 RENCRICCA A., 1 TANI

Il sogno dell’Olympic finisce qui, alla fine di una partita in cui l’Olympic era nettamente svantaggiata dai pronostici ma durante la quale non si è mai arresa e ha dato filo da torcere alla formazione più accreditata a vincere la Champions League. E’ finita come tutti pensavano che sarebbe finita, con la Zuppa Romana in festa e l’Olympic battuta ma i gialloblù hanno reso fieri di loro i tifosi e gli stessi giocatori possono essere orgogliosi di quanto fatto fin qui in questa stagione perchè ancora una volta hanno oltrepassato i loro limiti arrivando ad una semifinale che sembrava impensabile e impossibile.

La storia di questa semifinale comincia al fischio finale dello spareggio di martedì scorso contro i The Boys quando l’Olympic capì di aver fatto già molto ma si sentiva finalmente cresciuta e maturata e non si riteneva appagata di quanto fatto fin lì. La squadra si era classificata per la quarta semifinale consecutiva negli ultimi quattro tornei (tre di Champions e una di Europa League) ed era quindi giusto tentare di crescere ancora provando a vincere un trofeo che manca ormai da sette anni.

La fase delle convocazioni era tranquilla: Perrone, Rencricca, Ciuffa, Tani, Formica e Ruggeri venivano confermati rispetto al play off mentre Attili sostituiva l’indisponibile Ciuffa. Gli unici assenti erano Bisogno e Serratore mentre l’assenza dell’infortunato Arditi era vissuta senza rimpianti visto che in questa stagione il campione di Cesano aveva giocato ben poche partite.

L’inizio della semifinale era tutto di marca gialloblu con i nostri che giungevano con continuità in zona gol non riuscendo però a battere Caprioli. Anche Perrone veniva impegnato ma il capitano era bravo prima su un tentativo di pallonetto ravvicinato e poi su una deviazione sotto misura. Purtroppo La Zuppa passava in vantaggio con un tiro da fuori e nonostante l’Olympic non si fosse abbattuta e continuasse a giocare con grinta e coraggio i giallo fluo segnavano altri tre gol. Solo nel finale di frazione l’Olympic riusciva a rompere il ghiaccio con una punizione di Rencricca deviata in rete dalla barriera.

1 a 3 all’intervallo. Alla ripresa delle ostilità la Zuppa creava un gap di gol importante che sarebbe stato decisivo per la vittoria finale. Approfittando degli infortuni di Tani e Ciuffa i nostri avversari costringevano i nostri giocatori nella loro metà campo e i gialloblù, stanchissimi per la momentanea assenza di cambi, subivano tre gol in rapida successione. A metà ripresa Ciuffa e Tani riuscivano a riprendere il loro posto in campo dando respiro agli stanchissimi compagni e l’Olympic ritornava in partita segnando segnando tre gol con Ruggeri, Tani e Rencricca. Sul 4 a 6 quelli della Zuppa hanno temuto la rimonta, hanno ridotto il loro campo d’azione e hanno subito il gioco dell’Olympic che vedeva la rimonta finalmente possibile. Nel finale però la migliore condizione fisica a atletica dei nostri avversari permetteva loro di agire in contropiede e di segnare altri tre gol mettendo la partita in ghiaccio.

Nel finale arrivava il gol di Ruggeri mentre un clamoroso rigore negato all’Olympic faceva inviperire i nostri giocatori che si sono sentiti umiliati e presi in giro dal direttore di gara oltre che giustamente battuti sul campo da una squadra che ha meritato la finale. Il rigore era di quelli classici, “grandi come una casa”, e l’arbitro, la cui direzione di gara è stata spesso contraddittoria e poco oculata, avrebbe dovuto concedere la massima punizione se non altro per una questione di “intelligenza arbitrale” al netto di una gara di cui si stavano giocando i secondi finali con un risultato ormai scritto. Evidentemente l’arbitro di ieri non era di quelli che accendono il cervello prima di mettere il fischio in bocca. Non ci esprimiamo mai in questi toni ma a volte basta davvero poco per dimostrare buon senso e ieri di buon senso il direttore di gara ne ha dimostrato davvero poco oltre alla scarsa preparazione.

Facciamo i complimenti alla Zuppa Romana per un cammino stagionale fantastico e che lunedì può diventare perfetto nella finale contro lo Zio Team. L’Olympic merita allo stesso modo i complimenti perchè è riuscita a qualificarsi alla Champions League in un girone dove erano inserite le future finaliste del torneo. Anche il girone di champions è stato ben giocato mentre il play off contro i The boys è stata la classica partita perfetta.

Salutiamo la Winter Cup con qualche rimpianto ma anche con la consapevolezza che la strada è ormai ben tracciata. D’ora in poi chi vuole vincere il torneo deve fare i conti con l’Olympic.

PAGELLE DEI GIOCATORI IN CAMPO NELLA SEMIFINALE

PERRONE: 6 capitano

Il capitano si fa trovare un po’ fuori posizione sul primo gol della Zuppa ma per tutta la partita dimostra una reattività felina su alcuni tiri insidiosi scagliati dai tecnici giocatori avversari. Bello il balzo sullo scavetto dell’attaccante avversario nel primo tempo e una torsione sul palo sinistro nella ripresa. Torneo così così quello del numero 1 gialloblù, raramente ha chiuso partite senza errori e raramente ha chiuso prestazioni senza grandi parate. Gli è mancata continuità all’interno delle singole partite ma probabilmente chiuderà al terzo o quarto posto la classifica di rendimento dei portieri. Per lui 12 presenze, 89 gol subiti e una media voto del 6 scarso. Migliore partita la vittoria contro il Mototime alla terza giornata della prima fase

RENCRICCA A. : 6

Dopo la prestazione memorabile nello spareggio contro i The Boys non è così perfetto nelle chiusure e nelle marcature soffre terribilmente le palle alte e i veloci giochi di gambe degli avversari. Però, che dire, ieri in campo si è sentito eccome perchè è strappato applausi per qualche intervento in cui sembrava ormai tagliato fuori e ha segnato una doppietta tra cui il primo gol dell’Olympic, quello che ha dato coraggio a tutta la squadra rompendo l’incantesimo della porta avversaria. Per Rencricca le presenze in questo torneo sono state 13 a cui si aggiungono 4 reti e 4 assist, tutti in Champions League, a dimostrazione che nel finale del torneo il numero 4 ha avuto una crescita sostanziale di rendimento. Le sue migliori prestazioni sono state nell’esordio di Champions contro il Draft Risto Pub e nel play off contro The Boys. Media voto 6.1.

CIUFFA A. : 6

La settimana scorsa era stato semplicemente sfavillante mentre ieri non è riuscito mai a trovare il varco giusto nella trequarti avversaria. La sua è stata una prova sufficiente ma forse, dopo l’ultima prova, ci si aspettava qualche guizzo che non è mai arrivato. Ciuffa è stato come un nuovo acquisto per l’Olympic che l’ha avuto a disposizione solo nelle ultime tre partite. Quindi il ruolino di Ciuffa in questa competizione è composto da 3 presenze e 2 gol con la perla della prova offerta nel recentissimo play off.

ATTILI: 6

Lo “squalo” gialloblù ieri è sembrato molto volenteroso ma forse mal supportato dal fisico che non rispondeva come il giocatore avrebbe voluto. In difesa è stato anche positivo ma è mancata la sua proverbiale spinta offensiva sulla fascia che in altre occasioni ha portato l’Olympic in attacco di peso. In questa Winter Cup Giordano ha collezionato 7 presenze, 4 gol e 2 assist con un’ottima media voto del 6.3. La partita contro il Mototime alla terza giornata della prima fase è stata la sua migliore prova. Se tutto va come deve in questa stagione il difensore gialloblu dovrebbe far registrare il suo record di presenze personale in una singola stagione con l’Olympic.

TANI: 6

Partita contratta per Francesco che ieri sembrava come fosse legato ad un elastico che non gli permetteva una corsa fluida ed una reattività adeguata ai guizzanti avversari. Ha lottato Francesco, mettendo in campo tutto quello che aveva, e nel finale ha anche segnato un gol che gli mancava dal 28 novembre scorso. Il torneo del Maghetto è stato buono a livello di presenze, ben 13 (ha manato solo una partita) ma avaro di gol (2) e di assist (nessuno). La sua migliore prova è stata nella quinta giornata di Champions League nella sconfitta contro The Boys e in generale abbiamo davvero apprezzato la sua dedizione nell’imparare il mestiere del difensore per surrogare i compagni assenti. Media voto 6.

FORMICA: 6

Prestazione molto simile a quella offerta contro i The Boys anche se purtroppo stavolta non trova gol ma ben due assist che nobilitano la sua prova. Nel finale l’arbitro gli nega un rigore solare di cui si parlerà per un bel po’ e va detto che il numero 10 gialloblù non è affatto fortunato con i fischietti della Longarina. In questo torneo Fabio ha giocato solo tre gare del girone di Champions e le due partite a eliminazione diretta: il suo impatto con il campo è stato determinante per la crescita della squadra che l’ha visto scendere in campo 5 volte con 2 gol e ben 4 assist. La sua migliore partita è stata il play off contro i The Boys mentre la sua media voto è stata un apprezzabile quanto abbondante 6.4.

RUGGERI: 7

Ieri sera Alex è stato il miglior gialloblù in campo e non solo per la tripletta che ha dato speranza a compagni e tifosi ma anche per la grinta e la grande voglia con cui ha fatto su e giù per il campo difendendo e attaccando per cinquanta minuti pur debilitato dall’influenza intestinale. Questa Winter Cup probabilmente l’ha consacrato a giocatore vero, del resto le 12 presenze, i 20 gol e gli 8 assist ne sono una prova lampante. Le sue partite da ricordare sono state la vittoria contro l’Irreal e la sconfitta contro i The Boys nel girone di Champions e naturalmente la partita di ieri. La sua media voto è stata un ottimo 6.3.

PAGELLE DEI GIOCATORI NON PRESENTI NELLA PARTITA DI IERI

Ieri sera non erano presenti otto giocatori che hanno preso parte a questo torneo.

BISOGNO

Assoluto protagonista della prima fase il numero 7 è poi scomparso dai radar in Champions League per smaltire una brutta tosse che mal si accordava con gli umidi climi della foresta della Longarina. Il centrocampista ha fatto registrare 8 presenze, 7 gol e 2 assist risultando tra i migliori all’inizio del torneo. Le sue migliori prestazioni sono state nelle vittorie contro Virtus Panfili e Mototime mentre la sua media voto è stata più o meno del 6.

DI SALVO

Il bomber che da tempo aspettavamo (più prima punta rispetto a Ruggeri) ha rappresentato una piacevole sorpresa in questo torneo in cui ha giocato fino a metà del girone di Champions League. Per lui il bottino è stato di 7 presenze, 8 gol e 4 assist. La sua partita più bella è stato il pareggio contro il Draft Risto Pub all’esordio in Champions League. Farebbe davvero comodo un suo ritorno per il torneo estivo.

SERRATORE

Il folletto calabrese è stata una ventata d’aria fresca nella squadra che ha potuto beneficiare dei suoi imprevedibili guizzi sulla fascia sinistra. Il suo percorso in questa squadra non è di certo finito e ci auguriamo che la sua crescita possa proseguire con la società gialloblù che l’autunno scorso l’ha strappato al Mo’viola. In questo torneo ha giocato 7 partite segnando 4 gol. Molte le sue partite da ricordare, soprattutto le prime due del girone di Champions League.

ARDITI

In questa stagione l’abbiamo visto davvero poco anche se è stato presente nelle prime due partite del girone di Champions League e non è un caso che l’Olympic abbia ottenuto proprio in quelle due gare buona parte della sua qualificazione allo spareggio. Sperando che possa recuperare da un brutto infortunio nel frattempo con consoliamo con le sue 3 presenze e 3 assist in questa Winter Cup.

MAIOZZI, CIARDI, ROMAGNOLI e SILANI

Sono stati determinanti per questo terzo posto anche questi quattro giocatori, soprattutto Maiozzi che era presente all’esordio contro la Virtus e nella vittoria contro l’Irreal in Champions, due match che hanno permesso all’Olympic di mettere da parte punti decisivi per i suoi obiettivi. Ciardi ha giocato nella sconfitta contro il Baricola alla seconda giornata mentre Romagnoli ha addirittura segnato un bel gol e realizzato 1 assist nella sconfitta nella prima fase contro lo Zio Team. Chiude il gruppo Silani che ha giocato solo la partita d’esordio.

A tutti va un grande ringraziamento perchè ogni traguardo è frutto di tanti piccoli frammenti che si intersecano in un puzzle altrimenti incompleto. L’Olympic è grande grazie ai suoi giocatori che in ogni partita danno il meglio di se stessi per questa storica maglia.